Punto di prestito buiometrico

Attenzione, l’attività di prestito buiometrico è sospesa! Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questa attività!

L’Associazione Romana Astrofili in collaborazione con l’associazione Attivarti è lieta di presentare il primo punto di prestito buiometrico in provincia di Rieti. Questo punto di prestito fa parte del progetto Buiometria Partecipativa.

Cos’è un buiometro

Il nome tecnico è SQM (Sky Quality Meter, misuratore della qualità del cielo) è dà una misurazione oggettiva dell’inquinamento luminoso del posto da cui si misura. La misura viene effettuata in magnitudini, così come avviene per la luminosità delle stelle. Più il valore risultante è alto, più buio è il cielo in questione. Normalmente a Frasso Sabino si raggiungono valori di 20.5, sufficiente per osservare il cielo, ma a Roma si scende sotto 19, dando al cielo l’ormai classico color rosso-arancio e cancellando quasi tutte le stelle.

Il buiometro che abbiamo in dotazione misura un grande campo, per cui va utilizzato in spazi aperti, lontano da fonti di luce dirette o da ostacoli che possano falsare le misurazioni.

Perché prestarlo

  • Misurare il cielo ci permette di conoscere direttamente qual’è l’impatto delle installazioni luminose di un determinato territorio sul cielo sovrastante.
  • Permette di rendere consapevoli i comuni cittadini non necessariamente appassionati di astronomia alle problematiche dell’inquinamento luminoso e alle potenzialità del risparmio energetico e della corretta installazione delle sorgenti luminose.
  • È una misura indiretta della luce sprecata diretta verso l’alto: se questa fosse rivolta correttamente verso il basso, la magnitudine del cielo sarebbe più alta e sarebbe necessario consumare meno corrente per illuminare allo stesso modo le strade.

Come richiederlo in prestito

Per prendere in prestito un buiometro dovrete prendere contatti con il responsabile per la divulgazione che vi metterà in lista. Appena disponibile, riceverete un kit contenente il buiometro, un piccolo manuale d’uso e altri accessori utili per il trasporto dell’oggetto (una custodia, una scatola, una batteria da 9V di ricambio, etc..). Nel complesso la strumentazione occupa un volume molto ridotto e può essere facilmente trasportabile in una piccola borsetta, marsupio, etc.

Dovrete firmare un foglio in cui vi assumerete la responsabilità della buona gestione dell’apparecchio. In caso di furto, danneggiamento o perdita, dovrete risolvere la questione direttamente con l’associazione Attivarti, proprietaria del Buiometro.

Come usarlo

Maggiori informazioni verranno date nel kit di prestito, qui si evidenziano solo i punti più importanti:

  • Fare prima delle misure a vuoto per scaldare il sensore.
  • Effettuare almeno 5 misure e calcolatene la media. Tenete traccia dell’orario e delle coordinate in cui è avvenuta la misura.
  • Effettuare le misure in assenza di Luna, nuvole, lontano da luci dirette e in una zona priva di ostacoli (muri, alberi, case troppo vicine).
  • Riportare le misure sul sito della Buiometria Partecipativa specificando il nome del buiometro e alcuni parametri ambientali (quasi tutti facoltativi).

Buone misure e cieli sereni!