Chi siamo
L’Associazione Romana Astrofili (A.R.A.), è una associazione ad indirizzo scientifico/culturale; è stata fondata nel 1982 ed opera nel campo della divulgazione con incontri nelle scuole e nei centri culturali ed effettua attività di ricerca nel campo astronomico.
Lo statuto è stato registrato con atto notarile.
Ogni anno effettua un corso formativo per i nuovi soci con relativa dispensa riassuntiva e uscite serali propedeutiche all’osservazione astronomica.
Collabora con l’ Unione Astrofili Italiani (U.A.I.) , la Società Astronomica Italiana (S.A.It.) e con alcuni enti di ricerca ed università.
È collegata a molte associazioni astronomiche operanti a livello amatoriale in Roma e provincia.
Alcuni dei componenti l’Associazione effettuano missioni scientifiche all’estero in occasione di particolari eventi astronomici e partecipano a congressi internazionali. Parecchi di questi si sono svolti a Frasso Sabino in Osservatorio, all’Auditorium di S.Pietro in Vincoli e presso la "Grotta dei Massacci".
La collaborazione fra l’Associazione Romana Astrofili ed il comune di Frasso Sabino, si è concretizzata dai primi anni ‘90 in una serie di incontri col pubblico e le scuole della provincia di Rieti e di Roma, con visite guidate in Osservatorio e conferenze e osservazioni serali estive effettuate con gli strumenti portatili in dotazione all’Associazione.
Il comune di Frasso Sabino (RI), composto da circa seicento abitanti, è situato a circa 50 km a nord-est di Roma sulla direttrice della Via Salaria. La sua altitudine sul livello del mare è di circa 410 metri. La sua posizione, lontana dai centri densamente abitati e quindi fortemente inquinati dalle luci per la pubblica illuminazione notturna, lo rende interessante come sito dedicato all’osservazione astronomica di tipo visuale e fotografico.
L’antico mulino del secolo XVIII, recentemente restaurato con i fondi del progetto integrato mediterraneo, situato sulla collina sita a sud-est del borgo medioevale e raggiungibile anche a piedi dal piccolo centro abitato, si è rivelato un’ottima pre-esistenza architettonica per ospitare la struttura scientifica dell’ Osservatorio Astronomico Comunale intitolato a "Virginio Cesarini" linceo.
Attualmente l’Osservatorio viene gestito sia sotto l’aspetto scientifico che quello divulgativo dall’Associazione Romana Astrofili (A.R.A.).
A coronamento di un intenso lavoro preparatorio, l’Osservatorio ospita dal 1996 un telescopio riflettore Cassegrain (specchio di 370 mm di diametro f/12) interamente progettato e assemblato dall’Associazione Romana Astrofili.
I soci dell’A.R.A. si sono autotassati per vari anni per l’acquisto dei materiali e l’effettuazione delle specifiche lavorazioni.
Le fasi di preparazione e di montaggio dello strumento hanno comportato il dispendio di una rilevante quantità di tempo ed energia da parte dei soci stessi a causa della notevole mole e complessità del nuovo strumento.
Il telescopio, dopo aver superato i test meccanici, elettronici ed ottici, è divenuto operativo consentendo di effettuare osservazione astronomica pubblica e ricerca astronomica nei campi specifici della scoperta e studio dei pianetini, delle comete e, compatibilmente con l’incremento dell’inquinamento luminoso, del cielo profondo.
In occasione dell’apparizione in cielo delle comete Hyakutake (1996) ed Hale-Bopp (1997) l’Osservatorio è stato visitato da migliaia di persone ed ha fornito interviste ed immagini alle principali tv nazionali e locali.
Dal giugno 1998 fino al 2010 è entrato in servizio a spese del comune un planetario didattico con cupola di circa 4,5 metri, 700 stelle, Sole, Luna e pianeti, precessione ed effetti speciali alba e tramonto.
Dal 2012 è entrato in servizio il nuovo planetario digitale basato sul software stellarium e che utilizza la stessa cupola del precedente.
Nell’agosto 2000 è stato scoperto a cura dei soci A.R.A. un asteroide che dopo le opportune verifiche orbitali è stato ufficialmente riconosciuto dal Minor Planet Center di Boston (MA/USA) ed è stato ufficialmente dedicato a Frasso Sabino (luglio 2002).
Nell’agosto 2003 in occasione della grande opposizione del pianeta Marte almeno un migliaio di persone ha osservato per quattro serate consecutive il pianeta rosso tramite il telescopio principale e decine di strumenti portatili a cura dei soci A.R.A..
Nel maggio 2004 è stato inaugurato il nuovo Museo interattivo "La Città delle Stelle" comprensivo di molti poster celesti, modellini planetari, software Celestia per un video-tour fra i pianeti del sistema solare e pendolo di Foucault per la verifica della rotazione della terra.
Nel giugno 2004 l’Osservatorio ha aperto al pubblico per l’osservazione del transito di Venere sul sole. Abbiamo avuto ospiti dalla California e molte scuole della Sabina in visita.
Da un calcolo approssimativo finora i visitatori dell’Osservatorio sono stati circa 12.000.