Trentennale dell'associazione

Lo scorso 15 dicembre sono stati festeggiati i 30 anni di vita dell’Associazione Romana Astrofili. Per l’occasione il presidente Calabresi ha ripercorso la storia dell’ARA raccontandone i momenti salienti.

Il nostro segretario, Manlio Ercolino, ci ha regalato questa poesia, mentre di seguito sono pubblicate alcune foto della serata.

30° AB ARA CONDITA

Il tutto ebbe inizio in un infausto giorno,
quando alcuni alienati si strinsero attorno
presso il Pincio con l’intenzione ben chiara
di dare tosto vita alla costituzione dell’ARA.
Nell’ottobre dell’ottantadue l’atto scellerato
presso lo studio notarile venne poi suggellato.
Adoperando dei malefici artifizi Aldo Basili,
traslitterando il cognome in russo di Vasili,
dell’arcinoto casato di Rasputin discendente,
si prese la tanto agognata carica di presidente;
a Nicola Gioscia andò la mansione di tesoriere,
che delle scarsissime finanze ne fu timoniere;
fu coinvolto come segretario Manlio Ercolino,
che condusse la carica come novello Tigellino.
Nel 1987, con un colpo di mano ben gagliardo,
è presidente il colonnello Antonio Pappalardo;
Manlio Ercolino, non si sa come avvenuto sia,
prese in mano le redini della malsana tesoreria
e Fausto Porcellana, noto provetto nocchiero,
della carica di segretario ne andò molto fiero.
Nell’anno 90, Massimo, del clan dei Calabresi,
appoggiato dalla ndrangta secondo alcune tesi,
si fece assegnare la carica di primo consigliore,
uomo con attività misteriose e fine calcolatore;
il tesoriere e segretario rimasero però invariati
sicché affiliati alle cosche vennero considerati.
Nel 2002, Calabresi, causa un periodo balzano,
girò la carica a Porcellana la di lui longa mano;
Mentre Manlio Ercolino si riconferma tesoriere,
Fabio Anzellini diviene il segretario consigliere.
Tornati i sospirati augelli e cessata la tempesta,
nel 2006 Massimo Calabresi ritorna sulla cresta,
coadiuvato, come divenuto usuale, dai galoppini
quali il tesoriere Ercolino e il segretario Anzellini.
Seppure a volte si procede con un grande affanno
l’Associazione va migliorando di anno in anno.
Così tra quei soci che vanno e quelli che vengono
rimangono sempre coloro che all’amicizia tengono,
che se pur nel tempo sono andati in diminuzione,
siamo arrivati al trentesimo anno dalla fondazione.