Il Brasile entra nell'ESO

Il punto è molto semplice: ESO (l’Osservatorio Europeo dell’Emisfero Australe) si è imbarcato nell’impresa di costruire il telescopio più grande del mondo (42m… circa 1200 volte il diametro del telescopio di Frasso) ma non ha i soldi. Il Brasile, economia lanciatissima e con un fortissimo gruppo di astronomi (coinvolti in SOAR, il “SOuthern Astrophysical Research”, un telescopio da 4 metri installato a Cerro Pachon, Cile, e già collaboratori di ESO), è entrato nell’Osservatorio apportando la quantità di liquidi sufficiente a pagare parte del telescopio.Grazie a questo aiuto, ESO dovrebbe essere in grado di iniziare la costruzione del telescopio ù entro i prossimi quattro anni.Il sito indicato per l’E-ELT è Cerro Armazones, a pochi passi da Cerro Paranal, dove ESO già ha installato i 4 telescopi da 8m del Very Large Telescope (VLT). AE