Età dell'Universo (Big Bang) e limite dell'Universo Osservabile
Questi due concetti sono messi in relazione e spiegati attraverso l’espansione dell’universo in un link chiaro ed interessante che ci consente di capire, esemplificando il concetto, la attuale dimensione dell’universo osservabile . L’autore del precedente link è Vincenzo Zappalà
Introduzione preliminare all’argomento
Big Bang – Definizione breve
Il Big Bang è l’evento iniziale di un modello cosmogonico riguardante lo sviluppo e l’espansione dell’universo predominante nella comunità scientifica e che ha le maggiori conferme dal punto di vista delle prove e delle osservazioni. Con il termine Big Bang i cosmologi si riferiscono generalmente all’idea che l’universo iniziòò ad espandersi a partire da una condizione iniziale estremamente calda e densa e che questo processo di espansione è durato per un intervallo di tempo finito e continua tuttora. « L’essenza della teoria del Big Bang sta nel fatto che l’Universo si sta espandendo e raffreddando. Lei noterà che non ho detto nulla riguardo ad una “esplosione”. La teoria del Big Bang descrive come il nostro universo evolve, non come esso iniziò». – (P. J. E. Peebles, 2001). Vedi Link completo: su wikipedia .
Universo Osservabile – Definizione breve: Fino agli anni ottanta, la parola universo era usata per riferirsi all’intero continuum spaziotemporale con tutta la materia e l’energia in esso contenute, definizione che si trova ancora oggi in quasi tutte le moderne enciclopedie non-specializzate. A partire dagli Anni ‘80, però, l’ipotizzazione di una teoria dell’inflazione cosmologica ha reso necessaria una divisione del significato del termine universo in due concezioni: l’una che intende l’universo come tutto ciò che è incluso nella parte da noi visibile dell’intero (universo osservabile), e l’altra che lo intende invece come tutto ciò che esiste al di là del grado di esperienza che ne facciamo. Vedi Link completo: su wikipedia
AC